GUI PERILLAT

Scritto da Super User. Postato in Pista del Sole - La Capitale della Plastica

Tratto da Sciare  Settembre 1967

 

GUI PERILLAT

3° NELLA COPPA DEL MONDO - 4°   NELLA SEI GIORNI RECORD

La Pista del Sole

è un'altra cosa

 

 Guy Périllat è uno dei grandi del disce-sismo internazionale. Dopo aver attaver-sato stagioni di splendida fortuna, il fran-cese è rimasto su un livello d'eccellenza ed ha progressivamente migliorato il suo ren-dimento, sopratutto nello slalom. Guy non era mai stato alla Pista del Sole di San Pellegrino. In compenso aveva provato al-tre pista di plastica. In particolare, aveva sciato a Dieppe.

  -   A Dieppe  -  confessa  Périllat  -  ave-vo provato veramente una grande delusio-ne. Ero giunto a pensare che fosse impos-sibile sciare bene sulla plastica. Ma la plastica di San Pellegrino...

  - E' un'altra cosa...

  - E' veramente eccezionale. C'è una dif-ferenza enorme fra la Pista del Sole e le altre piste: come il giorno e la notte. Dico di più:  chi ha provato altre piste di plastica, non può nemmeno pensare che si possa trovare una plastica come quella di San Pellegrino.

  - Che differenza esiste, a tuo giudizio, fra la plastica e la neve?

  - La plastica è sempre uguale, mentre la neve è sempre diversa.

  - Si potrebbero  fabbricare tipi  di pla-stica differenti...

  - Cosi, forse, si potrebbe risolvere que-sto problema della "monotonia".  E  penso

 

 

FRANCESCO CIMA, L'IDEATORE E REALIZZATORE DELLA PISTA DEL SOLE E DELLA SEI GIORNI RECORD

che potrebbe essere un fatto molto impor-tante, per l'avvenire dello sci. A mio giu-dizio, infatti, la plastica può rappresentare il campo ideale per lo sci-spettacolo.

  - Comunque, hai dovuto cambiare i tuoi giudizi negativi sulla plastica!

 

  - E sono veramente tanto felice di ri-credermi: la Pista del Sole di San Pelle-grino mi ha soddisfatto in pieno.

  Nella Sei Giorni Record, Périllat ha of-ferto una prestazione più che discreta,. In-derogabili impegni di lavoro l'hanno co-stretto ad abbandonare San Pellegrino dopo soli tre giorni di gara, quando era netta-mente in testa alla classifica. Périllat s'era dichiarato entusiasta non solo della plasti-ca della Pista del Sole ma anche del trac-ciato ad un solo palo.

  -   Di solito - aveva  confidato Guy   -  gli slalom ad un palo solo sono monotoni e con un ritmo sempre uguale. Alla Pista del Sole,    ho   avuto   la  lieta  sorpresa di trovare un tracciato ad un palo vera-mente interessante.

  Dopo aver rilasciato queste dichiarazioni, Périllat ha chiesto scusa per la partenza anticipata.

 Le sue parole di commiato, al momento di lasciare San Pellegrino,  non ammette-vano equivoci:

  - Quest'anno, al primo contatto con la Pista del Sole, ho ottenuto un risultato che personalmente mi soddisfa. Nel 1968 tor-nerò decisissimo a vincere! E lotterò, senza timori, contro Killy, Messner, e tutti gli altri campioni.